Nell’attuale piazza Colajanni sorge la Chiesa di Santa Chiara comprendente l’antico collegio dei Gesuiti. Essa fu sede della Compagnia di Gesù fino al 1767, anno in cui i gesuiti vennero cacciati dalla Sicilia, e da allora affidata alle clarisse. L’ultima trasformazione della chiesa risale al secondo dopoguerra quando è divenuta Sacrario dei Caduti. Il convento è divenuto sede sia delle scuole elementari che del Liceo Ginnasio. Si accede alla Chiesa da una Scalinata che immette in un ambiente a navata unica in cui sono presenti petti d’oca in ferro battuto aggiunti quando divenne chiesa delle clarisse per permettere alle monache di accedere alle funzioni liturgiche senza parteciparvi direttamente. Di pregio il pavimento maiolicato risalente al 1852 in cui sono presenti la raffigurazione di Santa Sofia di Costantinopoli e un battello a vapore probabilmente dipinto a ricordo del battello Enna. Di pregio il quadro della “ Madonna delle Grazie” attribuita a Giuseppe Salerno detto Zoppo di Gangi.
Chiesa di Santa Chiara
Santa Chiara e collegio gesuitico
