La Chiesa di san Marco “Le vergini” sorse nella prima metà del XVI secolo ed è dedicata al Santo Evangelista patrono di Venezia. Essa secondo tradizione fu costruita sopra la antica sinagoga grande dopo la cacciata dei Giudei del 1492 dal ghetto limitrofo di cui ancora oggi rimane il nome, Judeca. La Chiesa ad unica navata all’interno è riccamente decorata da stucchi e fermandosi sull’ingresso principale si può ammirare la finta cupola in trompe l’oeil. L’altare maggiore è in legno finemente intagliato e interamente rivestito in oro zecchino su cui si può ammirare la cosiddetta “Scalonata” al centro della quale troneggia la statua del santo eponimo. Negli altari laterali sono presenti i quadri commissionati al pittore Tommaso Sciacca da Mazara e raffiguranti “la Crocefissione”, “La Madonna del Carmelo” e “l’Immacolata”.
Non passano inosservate le aperture protette da petti d’oca funzionali alla partecipazione alle attività liturgiche delle monache appartenenti all’ordine delle Carmelitane Scalze che occupavano l’annesso monastero. L’uso monastico giustifica la presenza del “Bambinello di Praga” a cui le devote carmelitane cambiavano l’abbigliamento a seconda del periodo liturgico.